METODO MEZIERES ABBINATO A PANCAFIT

Françoise Mézières nasce il 18 giugno 1909 a Hanoï, Vietnam.

Nel 1939 compie gli studi per diventare Fisioterapista acquisendo il diploma presso “L’Ecole de Orthopedie et Massage” di Parigi, qui vi tornerà pochi anni dopo in veste di insegnante di anatomia e ginnastica medica.
Nel 1947, come Françoise Mézières stessa racconta, avviene la “observation princeps”, grazie alla quale crolleranno i dogmi ortodossi. La rivelazione sconvolgerà le sue convinzioni e porrà le basi del nuovo rivoluzionario metodo di fisioterapia e riabilitazione. I principi e le leggi nati dall’osservazione principe, sono stati l’oggetto di una verifica costante da parte di Françoise Mézières per 2 anni, la quale inizialmente pensava che non sarebbero stati confermati dall’esperienza, mentre invece successivamente, smentirono le nozioni ricevute fino ad allora e tutto quello che era stato espresso a proposito della ginnastica correttiva e ortopedica.
Nel 1949, pubblica le sue osservazioni nel “Révolution en gymnastique orthopédique” a cui seguì l’abbandono dell’insegnamento classico per mettere a punto il suo metodo. Per circa 20 anni sperimenterà la sua scoperta con passione e costanza, insieme ad alcuni suoi collaboratori, ottenendo gli straordinari risultati di cui tanti pazienti hanno già beneficiato. Nel 1967 presenta ufficialmente le sue scoperte al Cercle d’Homéopatique Francais. I primi corsi di formazione Mézières sono organizzati a l’Ile d’Elle (Vendée).

Nel 1974, si trasferisce nel sud-est della Francia, a Saint-Mont, dove forma centinaia di fisioterapisti tra cui Jean-Marc Cittone che la seguirà con assiduità per più di dieci anni.

Nel 1983 il presidente Mitterand le conferisce la Legione d’Onore.
Muore il 17 ottobre 1991, in seguito ad una lunga malattia, lasciando un vuoto incolmabile in tutti i suoi allievi e pazienti. Le sue ceneri riposano nel cimitero di Noisy-sur-Ecole (Seine et Marne).

 

Cosa e’ il Metodo Mezieres

Il Metodo Mezieres, conosciuto anche con il termine di Riabilitazione Morfologica o Posturale, è una Tecnica di Riabilitazione Individuale elaborata dalla Fisioterapista Francese Françoise Mézières, la quale, a partire dal 1947, sviluppò questo Metodo, avendo individuato la causa di molte asimmetrie posturali e di molti disturbi artrosici, nell’accorciamento delle catene muscolari. Da lì, l’elaborazione dei suoi Principi Fondamentali, riguardanti appunto: la catena muscolare posteriore, il controllo riflesso della postura, i riflessi antalgici, le nozioni di compensazione (iperlordosi, asimmetrie e blocco diaframmatico in inspirazione) i quali permettono una riabilitazione individuale ad approccio globale che, attraverso il ripristino della simmetria corporea, favorisce il recupero funzionale del paziente, partendo dalla valutazione della postura, la lettura dei diversi dismorfismi e la morfologia, incentrandosi quindi sulle tecniche e posture da adottare nel campo della patologia ortopedica vertebrale, articolare, muscolare e dismorfica.

INDICAZIONI
Il Metodo trova applicazione in tutti i problemi di statica e le loro conseguenze, dolorose o indolenti: in ortopedia, in reumatologia, in traumatologia, (salvo nell’immediato post-operatorio), nelle patologie legate alle pratiche sportive, negli squilibri neurovegetativi che hanno provocato per via riflessa una grave perturbazione della statica, alcuni problemi digestivi o cardiaci legati alla disfunzione del diaframma, la maggior parte dei problemi respiratori e circolatori di origine meccanica o neurovegetativa, le disfunzioni della sfera urogenitale del postpartum, alcuni problemi neurologici e loro conseguenze sulla statica.

CONTROINDICAZIONI
I primi 3 mesi di gravidanza per il rischio di aborto spontaneo derivante dall’iperpressione addominale e dagli effetti potenti sulla statica pelvica e sul perineo prodotti dalle posture, stati infettivi ed infiammatori acuti, sindromi tumorali, malattie degenerative del muscolo, stati psicotici, tutti i casi in cui vi siano limiti dovuti alla mancanza di motivazione e quindi di partecipazione del paziente.

 

Condividi con un amico
Share on FacebookTweet about this on TwitterPin on PinterestShare on Google+Share on LinkedInEmail this to someone